Sport e pressione sanguigna sono due concetti che vanno di pari passi e che sono strettamente correlati. Proprio per questo motivo, sarebbe opportuno fare chiarezza in merito a questo rapporto intrinseco.
Info utili
Cosa si intende per pressione sanguigna? Non altro che la forza con cui il cuore riesce a far circolare il sangue nei vasi sanguigni e quindi in tutto il corpo. Il cuore, contraendosi, pompa il sangue: in tal caso parliamo di pressione sistolica (massima); mentre quando il cuore si rilassa, parliamo di pressione diastolica (minima).
Chi soffre di pressione alta, le persone ipertese, presentano un aumento significativo della pressione esercitata sulle pareti dei vasi: questa può essere associata ad un aumento di pressione diastolica o sistolica, o di entrambe. L’ipertensione arteriosa, viene definita generalmente uguale o superiore a 140 mmHg, pressione sistolica; mentre una pressione diastolica è uguale o superiore a 90 mmHg. La condizione sopracitata è comunque molto comune e colpisce in genere all’aumento dell’età.
Come forse qualcuno già saprà, una condizione di ipertensione arteriosa può danneggiare a lungo termine i vasi sanguigni e quindi gli organi bersaglio: parliamo di reni, organi cerebrali, coronarici e retinici in primis. Ciò porta all’insorgenza dell’arteriosclerosi. Al contempo, si alza il rischio di ictus, emorragie e trombosi, tra le altre cose. Per prevenire questa situazione, uno dei ruoli principali è svolto dall’attività fisica.
Importanza attività fisica
In particolar modo, l’attività fisica di carattere aerobico, ovvero cammino, corsa, bicicletta e nuoto ad esempio, con una frequenza minima di tre volte alla settimana, ed una durata di almeno 20 minuti, consente di ottenere una riduzione media di valori pressori sistolici e diastolici anche di 4-10 mmHg.
Alla base del meccanismo della riduzione della pressione arteriosa ottenuta grazie all’attività fisica aerobica, troviamo sicuramente la diminuzione delle resistenze vascolari periferiche: difatti, nel tempo si vengono a creare degli adattamenti strutturali a carico dei vasi sanguigni, con un aumento del diametro e quindi una conseguente riduzione delle resistenze periferiche.
Sicuramente, tra gli sport che portano maggiori benefici troviamo il tennis. Si tratta di un sport molto antico, che ormai anche in Italia si è affermato ed è molto diffuso. Basti pensare al fatto che sia anche al centro di attività legate al gioco: ogni giorno c’è chi si informa e cerca di capire qual è il miglior sito per scommettere sul tennis. Questo a dimostrazione della notorietà che sta ormai riscontrando.
Studi recenti hanno dimostrato che il tennis possa essere considerato un elisir di lunga vita. Pare addirittura che chi lo pratichi, possa vivere persino fino a quasi 10 anni in più rispetto a chi non svolge attività fisica alcuna. Tra i benefici troviamo, non solo, anche la coordinazione migliore del corpo, nei vari movimenti e l’aumento della massa muscolare.
Per quanto concerne la riduzione della pressione sanguigna, troviamo dei benefici enormi: il tennis riesce a fortificare il cuore e bruciare i grassi, ma anche a risolvere alcune problematiche cardiovascolari. Alcuni studi hanno dimostrato che giocare a tennis almeno tre ore a settimana diminuisca rischio di malattie cardiovascolari.